USA: GUERRA SEGRETA CONTRO GAIA
- Gianni Lannes -
Air Force Technical Applications Center: l’acronimo non rivela granché, se non un’attività nordamericana di controllo delle esplosioni nucleari nella ionosfera. In realtà, è un classico paravento creato nel 1947 dal governo USA
per la guerra non dichiarata alla Natura, e conseguenzialmente al
genere umano. Una sete di dominio che ha comportato sconvolgimenti
climatici, spacciati per il buco dell’ozono dalla scienza ben
assoggettata al potere (alla voce foraggiamento finanziario).
Di cosa parliamo? Semplice di: “Clear Sky”, una foglia di fico per la geo-ingegneria ambientale della macchina bellica a stelle e strisce, sostenuta dal complesso industrial-militare. Ovviamente, si tratta di un gigantesco progetto che investe tutto il globo, ma oggi focalizziamo l’attenzione sull’Italia. Precisamente ad Aviano (Friuli Venezia Giulia), in una base aerea della NATO sede di regia in Europa per la conquista del clima. In loco, singolare coincidenza, sono stipate illegalmente – in violazione del Trattato internazionale di non proliferazione nucleare (TNP) – 50 bombe atomiche modello b-61. Da non dimenticare le attività criminali dell’Air Force Intelligence Surveillance and Reconnaissance Agency.
Di cosa parliamo? Semplice di: “Clear Sky”, una foglia di fico per la geo-ingegneria ambientale della macchina bellica a stelle e strisce, sostenuta dal complesso industrial-militare. Ovviamente, si tratta di un gigantesco progetto che investe tutto il globo, ma oggi focalizziamo l’attenzione sull’Italia. Precisamente ad Aviano (Friuli Venezia Giulia), in una base aerea della NATO sede di regia in Europa per la conquista del clima. In loco, singolare coincidenza, sono stipate illegalmente – in violazione del Trattato internazionale di non proliferazione nucleare (TNP) – 50 bombe atomiche modello b-61. Da non dimenticare le attività criminali dell’Air Force Intelligence Surveillance and Reconnaissance Agency.
Le scie chimiche sono l’ultimo stadio di pericolose sperimentazioni
che da mezzo secolo mettono a repentaglio l’esistenza del popolo
italiano e degli ecosistemi naturali della nostra Penisola,
pregiudicando la qualità della vita per le future generazioni. Attività
illecite realizzate ogni giorno con il tacito consenso dei governi
italiani. Non a caso lo Stivale è investito da sconvolgimenti climatici
artificiali. Basti pensare che hanno colpito mezza Italia, dulcis in fundo proprio Taranto, dove sarà realizzata una base nucleare della Marina militare di Washington.
Impossibile negare questa atroce realtà in cui si sopravvive: cavie dal 1943 nelle mani senza scrupoli dei sedicenti “liberatori”.
Per la cronaca storica: le prime bombe al fosforo sono state usate da noi. Proprio in Italia, a Pantelleria e poi in Emilia, durante la seconda guerra mondiale, gli yankees hanno testato per la prima volta il napalm, ben prima del Vietnam, dove questo strumento di morte è stato perfezionato.
Per quale ragione dopo quasi 70 anni dal termine della seconda guerra mondiale, oltre 40 nazioni, più di tutte l’Italia, sono occupate ancora da basi militari statunitensi? Perché il popolo italiano che in ben due occasioni con due referendum popolari (1987 e 2011) ha rifiutato il nucleare, deve rischiare l’apocalisse (già sfiorata in diverse occasioni) per centinaia di bombe atomiche targate USA, pronte all’uso da Nord a Sud, isole comprese? Perché non siamo padroni a casa nostra, nella nostra terra? Perché ci facciamo trattare come servi dagli anglo-americani? Perché non ci ribelliamo ora e subito?
Ecco un documento segreto – fonte: National Archives, Record Group 59, U.S. Department of State, Central Foreign Policy Files, 1967-1969, file DEF 18-8 US - sconosciuto al popolo italiano e mai presentato in Parlamento.
Impossibile negare questa atroce realtà in cui si sopravvive: cavie dal 1943 nelle mani senza scrupoli dei sedicenti “liberatori”.
Per la cronaca storica: le prime bombe al fosforo sono state usate da noi. Proprio in Italia, a Pantelleria e poi in Emilia, durante la seconda guerra mondiale, gli yankees hanno testato per la prima volta il napalm, ben prima del Vietnam, dove questo strumento di morte è stato perfezionato.
Per quale ragione dopo quasi 70 anni dal termine della seconda guerra mondiale, oltre 40 nazioni, più di tutte l’Italia, sono occupate ancora da basi militari statunitensi? Perché il popolo italiano che in ben due occasioni con due referendum popolari (1987 e 2011) ha rifiutato il nucleare, deve rischiare l’apocalisse (già sfiorata in diverse occasioni) per centinaia di bombe atomiche targate USA, pronte all’uso da Nord a Sud, isole comprese? Perché non siamo padroni a casa nostra, nella nostra terra? Perché ci facciamo trattare come servi dagli anglo-americani? Perché non ci ribelliamo ora e subito?
Ecco un documento segreto – fonte: National Archives, Record Group 59, U.S. Department of State, Central Foreign Policy Files, 1967-1969, file DEF 18-8 US - sconosciuto al popolo italiano e mai presentato in Parlamento.
This message discloses AFTAC’s plans to upgrade its nuclear test
detection capabilities by using a new technological development. The
means described, ionospheric detection, developed as a result of
Over-the-Horizon Forward Scatter Radar, or 440-L radar, developed during
the 1960s to detect missile launches from Chinese or Soviet territory.
Not actually radar, 440L was a series of high frequency radio
transmitters and receivers on either side of the Sino-Soviet landmass
producing continuous signals which bounced between the ionosphere and
the surface of the earth until reaching the receiving stations. Any
disturbances in the pattern indicated missiles penetrating the
ionosphere. As this airgram suggests, because atmospheric nuclear tests
influenced the signals produced by 440L transmitters, AFTAC quickly
added forward scatter to its bag of nuclear detection techniques.
As the U.S. Air Force had established a 440L site at Aviano Air
Base in Italy, AFTAC wanted to co-locate additional equipment there to
upgrade its capabilities. When employed jointly, equipment used for
detecting low frequency phase anomaly, atmospheric fluorescence, and
changes in the magnetic field would make the ionospheric detection
network “more effective.” AFTAC, however, could not deploy 440L
technology unnoticed and would have to conduct special surveys to
identify the most suitable area.
Document 12: State Department Airgram to U.S. Embassy Rome, CA-6065, “Project Clear Sky”, 26 February 1968:
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