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12/04/13

PANTELLERIA: 5 MILIONI DI EURO (FONDI EUROPEI) PER RISTRUTTURAZIONE AL SIKELIA RESORT

Sbloccati 125 milioni per gli alberghi siciliani

Sbloccati i fondi europei per l'ampliamento di circa cinquecento strutture alberghiere in tutta la Sicilia. L'assessore Vancheri: "Sarà una boccata d'ossigeno".



Linda Vancheri PALERMO - Via libera a 125 milioni di euro di finanziamenti per le imprese del settore turistico-alberghiero siciliano. A dare il via libera un decreto firmato dal dirigente generale del dipartimento Attività produttive, Alessandro Ferrara. Sono in tutto 489 le imprese finanziate con importi minimi di centomila euro e massimi di undici milioni. Sono invece 39 quelle che non hanno ricevuto l'approvazione. "Sono fondi Po-Fesr che siamo finalmente riusciti a sbloccare - afferma Linda Vancheri, assessore regionale alle Attività produttive -, si tratta di una linea che doveva essere definita due anni fa. Sarà una boccata di ossigeno per le circa cinquecento strutture ricettive che nella maggior parte dei casi avevano già affrontato delle spese per i progetti richiesti dal bando”. I fondi serviranno agli alberghi ad ampliare le proprie strutture, come le stesse imprese avevano richiesto negli anni passati.

"Abbiamo fatto di tutto per accorciare i tempi – prosegue l'assessore – anche perché sappiamo che questo rispondeva alle esigenze delle imprese". La maggior parte delle imprese finanziate sono di piccole dimensioni. Spiccano quelli per aziende della penisola che però investono su progetti siciliani. La 'Al Gilà' di Empoli, la 'Ginevra' di Chiavari, la 'Torre di Eolo' di Potenza e la 'Elemata Maddalena' di Milano. Quattro imprese con progetti di ampliamento di strutture alberghiere fra Favignana, Patti, Siracusa e Palazzolo Acreide.

Il finanziamento più robusto è quello conferito alla 'Tifei' di Siracusa per un progetto nella città di Ragusa da oltre 15 milioni di euro, la 'Realgest' di Siracusa invece potrà godere di 11.700.000 di euro di finanziamento. La stragrande maggioranza delle imprese invece non solo spenderà i soldi in Sicilia ma ha anche le propria sede sociale in regione. Spiccano i 9 milioni della 'Yota' di Siracusa e i 7 milioni della 'Delfino' ricevimenti di Marsala, così come i 6 milioni della 'Marenostrum' di Licata, della 'Damaro Group' di Messina e dell'Azienda agricola 'Schininà' di Ragusa. 
 
Più di 5 milioni ciascuna invece il Residence 'La Tonnara' di Pachino, il campeggio 'Tre Pini di Salina', la 'G Quattro costruire' di Modica, la 'Eremo' di Acicatena ed il 'Sikelia resort' di Pantelleria.
 
Intanto l'assessore Linda Vancheri ha diramato una circolare che riprende la sentenza della Corte costituzionale che liberalizza gli orari di apertura degli esercizi commerciali. "Eravamo obbligati – sottolinea Vancheri – perché non era possibile fare altrimenti dopo che la Corte si era espressa. Stiamo però lavorando ad un testo unico delle attività produttive che regolamenti in modo ampio tutte le questioni del settore da un punto di vista regolamentare. Nel frattempo stiamo lavorando su diversi campi, a partire dalla delibera di giunta sulle zone franche urbane".

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