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26/06/12

PANTELLERIA, USTICA E FAVIGNANA PROTESTANO SUI TRASPORTI


Lunedì 25 Giugno 2012 09:08

Trasporti verso le isole minori. Il Comune di Favignana pronto a dichiarare lo stato di calamità

D’accordo con il Commissario di Pantelleria, Giuseppe Piazza, e il sindaco di Ustica, Aldo Messina, il sindaco di Favignana, Lucio Antinoro, ha inviato al Presidente Regione Siciliana, 
Raffaele Lombardo, all’Assessore Regionale Infrastrutture e Mobilità, Andrea Vecchio, all’Assessore Regionale Economia e Bilancio, Gaetano Armao, all’Assessore Regionale Turismo, Sport e Spettacolo, Daniele Tranchida, al Presidente Commissione Attività produttive ARS, Salvino Caputo e alla Direzione Regionale Protezione Civile (all’attenzione dell’ingegner Pietro Lo Monaco), una nota in cui viene evidenziato che il trasporto via mare di merci, merci pericolose (gas, gasolio, benzina) e rifiuti – che adesso è a rischio - è stato finora effettuato, con nave dedicata, dalla compagnia “NGI” per l’isola di Ustica e da “Traghetti delle isole” per quelle di Favignana e Pantelleria.
 <La Regione Siciliana – dice Antinoro - che copre il costo del servizio, dopo apposito bando, aveva affidato alle suddette compagnie la tratta per un periodo di cinque anni che scadranno per i Comuni di Favignana e Pantelleria il prossimo 6 luglio e per Ustica il 26 dello stesso mese. Non avendo la Regione Siciliana inserito a tal fine alcuna somma in capitolo, non vi è al momento la disponibilità economica per espletare un nuovo bando e pertanto alle date sopra indicate il servizio verrà sospeso. Le conseguenze sono facilmente immaginabili e sono sia di carattere sanitario (impossibilità al trasporto rifiuti e blocco delle ambulanze) sia di sicurezza sociale (mancato rifornimento dei mezzi di trasporto pubblico e privato, nonché dei mezzi di pronto intervento delle forze dell’ordine e dei mezzi navali della Capitaneria di porto) nonchè di sospensione della produzione di energia elettrica per l’impossibilità a rifornire energeticamente le locali centrali elettriche. Infine da non sottovalutare le conseguenti problematiche di ordine pubblico, aggravate dal fatto che lo stato di emergenza verrebbe a presentarsi in piena stagione turistica>.
 Secondo i sindaci, le sopra esposte esigenze di sicurezza, salvaguardia della pubblica e privata incolumità e di regolare svolgimento delle abituali attività di vita degli abitanti delle loro isole, configurano una condizione di emergenza sociale ed economica che può affrontarsi solo con mezzi e poteri straordinari di cui i Comuni di Ustica, Favignana e Pantelleria non dispongono. Per loro appare pertanto urgentissima la costituzione di apposito capitolo di bilancio che autorizzi l’Assessore alle infrastrutture alla spesa di 7 milioni di euro per il 2012 e di 28 per il 2013 e 14. Da tutto ciò evidenziano al tempo stesso la sussistenza delle condizioni perché la Giunta di Governo regionale possa procedere alla dichiarazione dello stato di calamità naturale ai sensi dell’art.3 della L.r.n.42/95 ed avanzare conseguente richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza.
Intanto venerdì sera le reti Mediaset hanno trasmesso un’intervista a Lucio Antinoro in cui si ribadiva il concetto che la mancanza di attenzione verso le isole minori (e la vicenda delle navi Ro.Ro. ne è la più evidente testimonianza) hanno come conseguenza lo spopolamento delle stesse con un'unica finalità: favorire la speculazione e le mafie.

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