"Il Governo consideri le conseguenze negative, in termini di economicità, legalità e sicurezza, che la soppressione della sede giudiziaria di Ischia comporterebbe." Lo chiedono con una interrogazione urgente al Ministro della Giustizia Severino i parlamentari del Pd Teresa Armato e Enzo De Luca.
"Con la legge 14 settembre 2011 n. 148, che prevede misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo, si è stabilita - spiegano Armato e De Luca - la riorganizzazione sul territorio degli uffici giudiziari sulla base di criteri 'oggettivi ed omogenei', volti a ridefinire l'assetto territoriale degli uffici giudiziari. In particolare, tale disposizione non prevede automaticamente la soppressione dei tribunali cosiddetti minori, ma detta precisi criteri, tra i quali: l'estensione del territorio; il numero degli abitanti; i carichi di lavoro; l'indice delle sopravvenienze; la specificità territoriale del bacino di utenza, anche con riguardo alla situazione infrastrutturale; il tasso d'impatto della criminalità organizzata". "Ora - sottolineano i senatori Pd - nel pieno rispetto della legge e dei principi di razionalizzazione e di risparmio, chiediamo al Ministro in indirizzo di adottare una seria ed attenta rivalutazione di realtà locali, come quella di Ischia, le cui peculiari caratteristiche, legate sia alla specificità territoriale, alla densità del bacino di utenza, alle evidenti criticità di accorpamento, rendono questo presidio giudiziario indispensabile per la collettività e per l'amministrazione della giustizia". "Lo stesso commissario Birritteri, estensore del rapporto avente ad oggetto il nuovo progetto di geografia giudiziaria, nel corso delle numerose audizioni presso la Commissione Giustizia - fanno presente Armato e De Luca - ha ripetutamente precisato che 'l'insularità sarà certamente uno dei criteri da valutare come eccezione all'applicazione dei criteri generali: Lipari, Pantelleria, l'isola d'Elba, l'isola d'Ischia sono tutti posti dotati d'insularità e di grandi difficoltà di collegamento su cui si dovrà fare un lavoro di particolare approfondimento'". "Non va inoltre sottovalutato il problema dell'aumento del carico di lavoro dei Tribunali 'centrali', che nel territorio napoletano risulta già estremamente lento e congestionato da un alto tasso d'impatto della criminalità organizzata. Ricordiamo anche che il Palazzo di Giustizia d' Ischia non comporta costi aggiuntivi essendo ubicato in un edificio di proprietà del Comune, messo a disposizione a titolo gratuito". Concludono Armato e De Luca: "Quello della riorganizzazione degli uffici giudiziari è un tema dibattuto da molti anni, la cui revisione, insieme ad una più generale riforma del sistema giudiziario dovrebbe essere affrontato con una visione d'insieme e con un pacchetto di misure che assicurino realmente un sistema giudiziario efficiente capace di definire il maggior numero di controversie in tempi ragionevoli".
"Con la legge 14 settembre 2011 n. 148, che prevede misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo, si è stabilita - spiegano Armato e De Luca - la riorganizzazione sul territorio degli uffici giudiziari sulla base di criteri 'oggettivi ed omogenei', volti a ridefinire l'assetto territoriale degli uffici giudiziari. In particolare, tale disposizione non prevede automaticamente la soppressione dei tribunali cosiddetti minori, ma detta precisi criteri, tra i quali: l'estensione del territorio; il numero degli abitanti; i carichi di lavoro; l'indice delle sopravvenienze; la specificità territoriale del bacino di utenza, anche con riguardo alla situazione infrastrutturale; il tasso d'impatto della criminalità organizzata". "Ora - sottolineano i senatori Pd - nel pieno rispetto della legge e dei principi di razionalizzazione e di risparmio, chiediamo al Ministro in indirizzo di adottare una seria ed attenta rivalutazione di realtà locali, come quella di Ischia, le cui peculiari caratteristiche, legate sia alla specificità territoriale, alla densità del bacino di utenza, alle evidenti criticità di accorpamento, rendono questo presidio giudiziario indispensabile per la collettività e per l'amministrazione della giustizia". "Lo stesso commissario Birritteri, estensore del rapporto avente ad oggetto il nuovo progetto di geografia giudiziaria, nel corso delle numerose audizioni presso la Commissione Giustizia - fanno presente Armato e De Luca - ha ripetutamente precisato che 'l'insularità sarà certamente uno dei criteri da valutare come eccezione all'applicazione dei criteri generali: Lipari, Pantelleria, l'isola d'Elba, l'isola d'Ischia sono tutti posti dotati d'insularità e di grandi difficoltà di collegamento su cui si dovrà fare un lavoro di particolare approfondimento'". "Non va inoltre sottovalutato il problema dell'aumento del carico di lavoro dei Tribunali 'centrali', che nel territorio napoletano risulta già estremamente lento e congestionato da un alto tasso d'impatto della criminalità organizzata. Ricordiamo anche che il Palazzo di Giustizia d' Ischia non comporta costi aggiuntivi essendo ubicato in un edificio di proprietà del Comune, messo a disposizione a titolo gratuito". Concludono Armato e De Luca: "Quello della riorganizzazione degli uffici giudiziari è un tema dibattuto da molti anni, la cui revisione, insieme ad una più generale riforma del sistema giudiziario dovrebbe essere affrontato con una visione d'insieme e con un pacchetto di misure che assicurino realmente un sistema giudiziario efficiente capace di definire il maggior numero di controversie in tempi ragionevoli".
FONTE:
http://www.stabiachannel.it/news/index.asp?idnews=32244
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