PUBBLICHIAMO IL COMUNICATO STAMPA DEL GRUPPO PROGETTO PANTELLERIA IN MERITO ALLE DIMISSIONI DEI CONSIGLIERI COMUNALI
COMUNICATO STAMPA
A seguito del consiglio comunale di ieri 12 giugno, i consiglieri comunali del gruppo
di opposizione Giuseppe La Francesca e Adele Pineda, con una nota inviata al
Prefetto, al Segretario comunale e al Presidente del Consiglio hanno rassegnato le
proprie irrevocabili dimissioni dalla carica di consigliere comunale.
Un atto dovuto quelle dimissioni – spiegano i consiglieri dimissionari – a seguito
delle note vicende giudiziarie che hanno visto coinvolto l'ex Sindaco di Pantelleria
Alberto Di Marzo.
Inoltre - continua Adele Pineda – abbiamo preso atto che da parte del gruppo
consiliare di maggioranza Pantelleria Libera, che nelle ultime elezioni ha sostenuto
l'ex Sindaco, nessuna forte presa di posizione vi è stata contro i suddetti fatti
giudiziari che gravi ripercussioni stanno avendo sull'intera cittadinanza e sull'intero
territorio.
Ciò che ci ha spinto alle dimissioni – dichiara l'ex capogruppo di Progetto
Pantelleria, Giuseppe La Francesca – è senza dubbio la necessità di rimarcare con
forza le differenze e le responsabilità fra chi ha sostenuto l'ex Sindaco Di Marzo e chi
invece, sin dalla campagna elettorale, lo ha politicamente contrastato, evidenziando
nel contempo come, con l'avvento del commissario regionale, il Consiglio Comunale
sarà svuotato dalle già esigue funzioni gestionali che gli competono.
Con la consapevolezza, - concludono i consiglieri comunali dimissionari – di aver
svolto il nostro ruolo di consiglieri con il massimo rispetto nei confronti del mandato
che ci è stato affidato dai nostri concittadini, con la massima osservanza della
legalità e della trasparenza, in modo critico e propositivo e senza sottrarci, in alcun
modo, a responsabilità o decisioni, continueremo all'interno del Movimento Progetto
Pantelleria la nostra azione politica, rimanendo sempre più vicini alla cittadinanza,
raccogliendo tutte quelle istanze di cambiamento e rinnovamento che provengono dal
basso e, soprattutto, dai più giovani, in modo che possa tornare quella fiducia nelle
istituzioni che, purtroppo, oggi è venuta meno.
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