Bloccati i 28 milioni per i presidi di frontiera
Alt al salvataggio dei punti nascita: Ministero ‘congela’ piano Borsellino
Il ministero della Salute ha
rispedito indietro il piano “salva punti nascita” varato dalla giunta di
Rosario Crocetta e firmato dall’assessore alla Salute, Lucia
Borsellino. Secondo il dicastero il progetto, che avrebbe
evitato la chiusura di sette dei ventotto reparti di maternità con meno
di 500 parti all’anno, andava scritto insieme a Toscana e Veneto: le
altre due regioni scelte come capofila.
Restano quindi congelati 28 milioni di euro che erano stati messi a disposizione da Roma per rendere sicuri i presidi di frontiera: quindi le
donne di Pantelleria, Lipari, Mistretta, Santo Stefano di Quisquina,
Bronte, Nicosia e Mussomeli continueranno a partorire lontano da casa.
La comunicazione è arrivata via fax alla sede dell’assessorato
regionale della Salute in piazza Ottavio Ziino, guidato da Lucia
Borsellino.
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