“Con quest’ultimo blocco di immobili di straordinaria importanza ammontano a oltre 200 i beni demaniali trasferiti dallo Stato alla Regione nell’ultimo anno e mezzo”. Lo dice l’assessore regionale per l’economia, Gaetano Armao commentando l’odierna riunione della commissione paritetica che si e’ occupata di trasferimento di beni immobili in attuazione dell’art. 32 dello Statuto siciliano.
“I trasferimenti riguarderanno – continua Armao – il palazzo delle Finanze di Palermo destinato a nuova sede delle sezioni giurisdizionali e di controllo della Corte dei Conti, il Castello a Mare di Palermo, il Castello Ursino di Catania, il Castello di Lombardia di Enna, quello di Pantelleria e il borgo di Filaga solo per nominarne alcuni. Si tratta di beni di grande importanza culturale e storica che potranno essere valorizzati con finalita’ turistiche, ma anche amministrative e, comunque, funzionali al territorio.
“Di portata storica poi – sottolinea l’assessore – lo schema di norme di attuazione varato in materia di credito e risparmio che, dopo sessant’anni da’ alla Sicilia strumenti normativi moderni e coerenti con l’ordinamento europeo. La collaborazione con la Banca d’Italia ha consentito di condividere un testo che regola le competenze regionali sulle banche e le istituzioni finanziarie a partire dall’avvenuto riconoscimento del ruolo dell’osservatorio regionale sul credito, organismo adesso istituito anche a livello statale”.