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22/04/12

FINANZIARIA REGIONE SICILIANA: SOPPRESSIONE AZIENDA FORESTE DEMANIALI: COMPETENZA ANTINCENDIO BOSCHIVO ALLE PROVINCE


Legambiente: gravissimo il trasferimento dell’ antincendio boschivo alle province, sconsiderata la soppressione dell’Azienda Foreste

Legge finanziaria Regione Siciliana:
picconate alla Forestale ed al sistema delle Riserve naturali.
Rischio caos nella prevenzione incendi.
Intervenga il  Commissario dello Stato.

A grave rischio le aree naturali protette in tutta la Sicilia.

Singolare il silenzio della Federparchi.

La legge finanziaria regionale recentemente votata dall’Assemblea Regionale Siciliana non contiene solo l’assurda soppressione dell’Azienda Foreste Demaniali, ma anche il trasferimento alle province delle funzioni in materia di antincendio boschivo spettanti al Corpo Forestale della Regione Siciliana e che le esercitava a tutela dell’intero territorio regionale.

“Si tratta di norme che portano indietro la Sicilia e che fanno precipitare nella ingovernabilità settori delicatissimi sul piano ambientale e sociale – dichiara Mimmo Fontana, presidente regionale di Legambiente Sicilia –  La gestione dei vasti demani forestali ed il servizio regionale antincendio presuppongono unitarietà di strategia e competenze tecniche non garantite dallo smembramento e dall’affidamento alle nove province regionali. Abbiamo già predisposto un’articolata memoria che stiamo inoltrando al Commissario dello Stato per un’auspicata impugnazione di questa legge assurda”.

Legambiente ritiene che la gravità della situazione sia rappresentata da quanto dichiarato ieri sul suo blog dal Presidente della Regione, circa l’immediato trasferimento a giorni dei 26 mila operai forestali alle province per provvedere anche alla pulizia di aree verdi di scuole ed ospedali.

“Si rischia il caos a poche settimane dall’inizio della stagione antincendio, con gravi danni per l’intero sistema delle aree naturali protette e per tutto il territorio  – dichiara Angelo Dimarca Responsabile Regionale del Dipartimento Conservazione Natura di Legambiente Sicilia – Gli operai forestali dovrebbero essere utilizzati per la gestione delle aree di interesse naturalistico e per gli interventi contro il dissesto idrogeologico, non per la manutenzione del verde urbano.
C’è da chiedersi a chi giovi poi la cancellazione dell’Azienda Foreste Demaniali qualificato e riconosciuto gestore delleriserve naturali trale più belle della Sicilia, come lo Zingaro, Vendicari, Pantalica, Cavagrande del Cassibile, Pantelleria, Foce del Platani, Linosa”.

In questo contesto sono gravi le responsabilità di quei soggetti politici e sindacali che nei mesi scorsi  si sono espressi favorevolmente (sottovalutando le gravi evoluzioni possibili) ad un “semplice accorpamento” tra Corpo Forestale (cui compete la vigilanza) e Azienda Foreste Demaniali (cui compete la gestione), disegno da sempre avversato da Legambiente anche per il riproporsi  di incompatibilità funzionali e di situazioni di controllati-controllori cancellati dalla legge regionale 10/2000.

Dinnanzi a questo inaccettabile smantellamento del sistema delle aree naturali protette e di insostituibili presidi per le politiche di conservazione della natura, per Legambiente  è singolare e paradossale il silenzio della Federparchi che, con la soppressione dell’Azienda Foreste Demaniali,  perde in Sicilia uno dei suoi più autorevoli rappresentanti ed una delle esperienze di gestione più importanti a livello nazionale.




http://www.lavalledeitempli.net/2012/04/21/legambiente-gravissimo-il-trasferimento-dell-antincendio-boschivo-alle-province-sconsiderata-la-soppressione-dellazienda-foreste/

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